Il calendario segna sabato 5 maggio 1821 quando Napoleone Bonaparte muore in esilio sull’isola britannica di Sant’Elena. 198 anni più tardi, domenica 5 maggio 2019, i Lions Amaranto Livorno, con il netto successo, 62-7 (10 mete a 1), ottenuto in casa, sul prato dell’‘Emo Priami’ di Stagno, contro l’Olbia, conquistano la loro seconda promozione dalla C1 alla B. Chiudiamo qua ogni irriverente parallelo tra le due ricorrenze: inopportuno è mettere a confronto da una parte una vicenda di due secoli fa e che appartiene alla Storia – con la lettera ‘esse’ maiuscola -, e dall’altra parte una vicenda che appartiene ‘solo’ alla cronaca sportiva. Limitiamoci all’aspetto rugbistico. La partita in questione, ricapitolando, si è disputata due anni fa, ma, per molti aspetti, sembra esser molto più ‘vecchia’. Dopo quell’incontro valido per il ritorno della finale play-off promozione, giocato sotto la pioggia copiosa, di fronte ad un pubblico record, i Lions hanno disputato, in tutto, solo 11 partite, racchiuse tra il 20 ottobre 2019 e il 16 febbraio 2020. Poi, a causa della pandemia, i campionati di rugby 2019/20 sono stati sospesi e annullati e quasi tutti i campionati domestici 2020/21 neppure cominciati. I Lions, al momento dell’interruzione del torneo 2019/20, occupavano, a quota 27 punti, la sesta piazza: erano nettamente in ritardo dalla zona promozione (la capolista Florentia, sempre vittoriosa, figurava a quota 54 punti) e largamente in vantaggio sulla zona retrocessione (il fanalino di coda Formigine aveva sempre perso ed era appena a quota 2). Anche senza la decisione – dolorosa ma inevitabile – della FIR di togliere ogni valore tecnico-sportivo ai risultati registrati nella prima parte della stagione 2019/20, i Lions sarebbero stati certi di giocare il successivo torneo ancora in B. La salvezza anticipata, l’obiettivo stagionale, era già in cassaforte. Una serie B inseguita per otto lunghi anni, all’indomani della sfortunatissima retrocessione in C1 del 2011. A senso unico, contro l’Olbia, il 5 maggio 2019, il ritorno della finale play-off. Dopo il successo colto, sette giorni prima nella sfida d’andata, in terra gallurese, 5-27 (0 punti a 5 in classifica), gli amaranto avevano chiuso matematicamente i conti siglando la meta bonus, già al 28’ del primo tempo del match di ritorno. Poi, per completare la festa, i labronici hanno continuato a spingere sull’acceleratore fino all’ultimo minuto. I 62 punti globali sono frutto di due mete di capitan Scardino, due dell’attivo centro De Libero, una ciascuna degli avanti Fusco, Tamberi, Bertini, Ciandri ed una ciascuna dei trequarti Novi e Sheu, con sei trasformazioni indirizzate tra i pali dall’apertura Rolla. Lo schieramento amaranto iniziale: Campisi; Novi, De Libero, Di Mauro, Gregori; Rolla, Magni M.; Scardino, Cortesi, Tamberi; Pulaha, Sarno; Ciapparelli F., Giusti, Fusco. Entrati nel corso del match anche Bertini, Filippi, Ciandri, Vitali G., Magni N., Rela e Sheu. La rosa, negli ultimi due anni, si è rinforzata, soprattutto in mischia. Il ‘nucleo storico’ attivo nella prima parte della stagione 2019/20 e quello che avrebbe disputato il torneo di B 2020/21 è tuttavia lo stesso protagonista delle due indimenticabili partite giocate due anni fa con l’Olbia.