Stop a mischie e placcaggi: si ferma anche la palla ovale. Come noto, sono sospese tutte le attività sportive di ogni livello fino al 3 aprile. Nel calendario originale del campionato di rugby di B, girone 2 – il raggruppamento del centro Italia -, per i Lions Amaranto Livorno erano inizialmente previsti, per il 15 marzo lo stop per la finestra internazionale, il 22 il derby cittadino in casa con il Livorno Rugby, il 29 la sfida esterna con il CUS Siena, e il 5 aprile, nel quadro della 16° giornata, l’incontro casalingo con lo Jesi. Il 12 (Pasqua) altra domenica di stop. Nella migliore delle ipotesi, il torneo ripartirà il 19 aprile. Il campionato, nella sua ‘versione originaria’ doveva concludersi il 24 maggio. Poi, come ‘appendice’ si è aggiunta la data del 31 maggio per il recupero della terza giornata di ritorno (in agenda Modena – Lions), rinviata lo scorso primo marzo sempre per l’emergenza epidemiologica in corso. Insomma – navigando a vista, e sempre nella migliore delle ipotesi, sempre cioè ‘sperando’ che il 19 aprile possa riprendere il campionato -, con l’aggiunta delle tre giornate che sicuramente saltano tra il 22 marzo e il 5 aprile, il campionato dovrebbe terminare il 21 giugno. Sono da disputare, in tutto, ancora dieci giornate, ma per i Lions sono ‘solo’ nove gli incontri ancora da affrontare. E’ evidente che dopo la promozione dello scorso anno, gli amaranto, che ben presto si sono installati nella zona di metà classifica, avrebbero voluto festeggiare in ben altro modo il ‘più bel campionato della propria storia’. Nelle tre precedenti esperienze in B, gli amaranto avevano colto, nel 2009 e nel 2010 sofferte salvezze (rispettivamente nono e decimo posto) e, nel 2011, una sfortunata e rocambolesca retrocessione (undicesima posizione). Ovviamente lo stop all’attività sportiva in questo periodo di emergenza coinvolge anche tutte le formazioni giovanili.