Due ‘ex Granduchi’ saranno di scena, per quattro giorni, in terra ducale: il mediano di apertura Rocco Del Bono e il mediano di mischia Ratko Jelic, entrambi classe 2000, saranno protagonisti a Parma, da domenica 2 a mercoledì 5 maggio, per il previsto raduno dell’Italia Seven. Il ritiro è stato organizzato in vista dell’imminente avvio dell’attività internazionale che coinvolgerà la stessa rappresentativa azzurra a sette. In particolare, a fine maggio si svolgerà, in terra iberica, a Valladolid, uno stage congiunto con le selezioni di Francia e Spagna. Sono 16, in tutto, i giocatori convocati dal responsabile tecnico Andy Vilk, per il raduno di Parma. La preparazione degli azzurri si svolgerà presso la Cittadella del Rugby. Del Bono, livornese, è attivo nell’Hbs Colorno, mentre Jelic, marchigiano, ma di origini serbe, gioca nel Viadana. Prima di approdare nel Top10 – il massimo campionato domestico – i due talentuosi atleti hanno militato nel Granducato. Del Bono è tornato da pochi giorni in campo. Dopo l’infortunio rimediato alla spalla lo scorso 5 novembre ed il successivo intervento chirurgico, ha esordito in campionato in occasione dell’ultimo turno contro la Lazio. È stato impiegato nel ruolo per lui inusuale di ala. Oltre a Jelic e Del Bono, hanno maturato significative esperienze nel Granducato – la franchigia giovanile livornese nata nel 2015 e frutto del proficuo rapporto di collaborazione tra i Lions Amaranto Livorno e gli Etruschi Livorno – vari giocatori che poi hanno spiccato il volo e sono diventati realtà della palla ovale nazionale. Nelle fila giallo-bianco-rosse, hanno militato, tra gli altri, il tallonatore Gianmarco Lucchesi, il trequarti centro Federico Mori, il mediano di apertura Albert Einstein Batista, il pilone-tallonatore Andrea Bertini, il pilone Nadir Krifi, il terza linea Edoardo Mannelli ed il pilone Jonathan Migliori. Nelle proprie prime quattro stagioni di vita, il Granducato ha, in successione, colto il terzo posto nel campionato italiano under 16 (2016), ha trionfato nel Trofeo dell’Appennino under 18 (2017), ha ottenuto la settima posizione nel campionato italiano under 18 (2018) ed ha concluso in seconda posizione il Trofeo del Passatore under 18 (2019). Senza l’interruzione dettata dall’emergenza della pandemia, il Granducato under 16, nel 2020, avrebbe sicuramente guadagnato l’accesso alla finale del Trofeo del Passatore. Quella dei ‘Granduchi’ è la franchigia giovanile più longeva a livello nazionale.