Il Granducato è la franchigia giovanile più longeva a livello nazionale. La realtà giallo-bianco-rossa è nata nell’estate del 2015, grazie alla stretta collaborazione tra le società livornesi dei Lions Amaranto e degli Etruschi. Nei suoi primissimi anni d’attività, il sodalizio sinergico dei ‘Granduchi’ ha colto successi eccezionali: terzo e settimo posto a livello nazionale rispettivamente nel campionato under 16 (nel 2016) e nel campionato under 18 (nel 2018). In quelle due attrezzate squadre militavano atleti che hanno poi spiccato il volo verso club delle massime categorie seniores e che orbitano stabilmente nelle rappresentative giovanili dell’Italrugby. Il Granducato, dopo aver consentito a tali giocatori di crescere e di maturare, ne ha agevolato il passaggio a realtà di primissimo piano. Nel progetto di Granduchi, negli ultimi tempi, si sono aggiunti il Bellaria Pontedera e – limitatamente agli under 18 – il CUS Pisa. In questa stagione, non ci saranno da celebrare piazzamenti di primissimo piano a livello nazionale. Eppure i traguardi da inseguire, per le tre squadre giallo-bianco-rosse 2019/20 (le due rappresentative under 16 e la rappresentativa under 18) sono di tutto rispetto. La compagine under 18, nella prima parte della stagione, tra ottobre e dicembre, ha partecipato al campionato regionale, al quale hanno preso parte tutte le formazioni toscane non impegnate nel campionato élite di categoria. I ragazzi di Pelletti, Mantovani e Parducci hanno chiuso il torneo al quarto posto, sfiorando l’accesso alla fase interregionale (passavano le prime tre). Hanno iniziato poi, con il nuovo anno solare, la seconda fase, nella quale, a loro volta, partecipano le otto formazioni toscane (considerata tale anche la franchigia dei Centauri, che ha il suo quartier generale a Città di Castello, nel perugino) escluse dal banchetto del campionato interregionale. Insomma, in palio, in questo nuovo torneo, c’è la settima posizione toscana, alle spalle delle tre compagini élite e delle tre compagini protagoniste nel girone interregionale. Concrete le possibilità, per i Granduchi, di raccogliere un bottino ingente di punti in questa seconda fase della stagione. Tre vittorie su tre (condite tutte quante dal bonus-attacco) stanno già consentendo di guidare solitari la graduatoria. Domenica prossima alle 12,30 impegno esterno con gli Amatori Cecina e poi domenica 16, sul terreno ‘Scacciati’ di Pisa, gara interna con i Cavalieri Prato/Sesto ‘2’. Tra gli under 16, in questa annata, tutte le squadre, inizialmente, tra ottobre e dicembre, sono state impegnate nei campionati regionali. Poi le migliori sono passate alla seconda fase, a tornei con squadre provenienti da altre regioni limitrofe. Nello specifico, a livello toscano, le tre prime classificate sono passate nell’area interregionale ‘1’ del centro Italia, mentre la quarta e la quinta hanno guadagnato l’accesso all’area interregionale ‘2’ (stessa fascia territoriale). La prima dell’area interregionale ‘1’ passerà alla final-four per il titolo italiano, mentre la prima dell’area interregionale ‘2’ si aggiudicherà il Trofeo del Passatore. Il Granducato ‘1’, quinto a livello toscano, ha cominciato con il bòtto, domenica scorsa (successo 43-5 sul Viadana) la seconda fase (area interregionale ‘2’). In questa domenica (ore 14,30) gara in trasferta a Modena, in quella che rappresenta uno snodo cruciale per l’intera stagione. Poi, domenica 16 alle 12, al ‘Priami’ di Stagno, confronto interno con il Reno Bologna. L’ampia rosa a disposizione del quartetto di allenatori Bertolini-Civita-Crivallari-Barsocchi sta consentendo di disputare due campionati. La rappresentativa under 16 ‘2’, dopo l’undicesima posizione a livello regionale colta nella prima parte dell’annata, giocherà da domenica un nuovo campionato toscano, con al via le 11 formazioni che non hanno ottenuto il passaggio alla fase interregionale. Il debutto è previsto alle 11, al ‘Corsaro’ di Uzzano, contro il CUS Pisa. Poi, domenica 16, alle 11, sul terreno del Bellaria Pontedera, confronto interno con il Rufus San Vincenzo. E’ evidente che il roster del Granducato under 16 è unico: i giocatori possono liberamente passare dalla rappresentativa ‘1’ a quella ‘2’ e viceversa. L’importante, per tutti i giocatori in rosa (nati negli anni 2004 e 2005) è acquisire utili esperienze.