Un anno preciso fa, al momento dell’interruzione definitiva di tutti i campionati nazionali di rugby – sospesi e annullati per l’emergenza della pandemia del Covid-19 -, la rappresentativa senior dei Lions Amaranto Livorno stava viaggiando a mille. I labronici allenati da Giampaolo Brancoli stavano attraversando un brillante periodo di forma, testimoniato dalle tre vittorie di fila. I ‘Leoni’, neo-promossi, occupavano, a quota 27, la sesta piazza e dovevano ancora ospitare lo Jesi, quinto a quota 28. Non c’è la controprova, ma la netta sensazione è che se il torneo fosse proseguito, i Lions, nelle restanti nove fatiche avrebbero potuto scalare posizioni in graduatoria. Il sesto posto conclusivo e la media punti (circa 2,5 a partita) delle undici gare disputate rappresentano in ogni caso il miglior risultato di sempre per i seniores amaranto: al massimo, in B, gli amaranto avevano colto in precedenza la nona posizione (stagione 2008/09; 35 punti in 22 giornate, per una media di circa 1,6 punti a partita). In vista del torneo 2020/21, la squadra amaranto appare ancor più forte e completa: si può alzare l’asticella e diventare più ambiziosi. Ma la volontà di tornare alla normalità e di ripartire con mischie e placcaggi non nasce ‘solo’ dalla consapevolezza di poter togliersi importanti soddisfazioni. I Lions (non solo con la loro prima squadra, ma anche con tutte le altre rappresentative, giovanili e amatoriali) stanno fremendo. Le difficoltà legate al protocollo imposto per l’emergenza sanitaria non stanno soffocando la voglia di sacrificarsi, di giocare, di divertirsi e – perché no – di puntare a mete di tutto rispetto. Il tutto a costo di scendere in campo fino a metà estate. Ricapitolando, dopo il terzo rinvio annunciato dalla Federugby, il campionato di B potrà scattare solo l’11 aprile, sette giorni dopo la Pasqua. Solo dal 7 marzo saranno consentiti allenamenti con contatto e sarà permessa l’organizzazione di sedute congiunte e amichevoli. Fino al 6 marzo, allenamenti esclusivamente personalizzati, con tabelle di lavoro fisico-atletico per ciascun giocatore. Posticipata al 25 luglio l’ultima data utile per chiudere la stagione. Gli amaranto di tutte le categorie sono pronti a sacrificare gran parte della stagione più calda pur di raggiungere importanti traguardi.