L’inverno si è chiuso con una vera e propria festa dello sport. Sotto un gradevolissimo sole, nella mattinata di questa domenica 20 marzo, sul campo centrale – quello in erba naturale, utilizzato anche dalla prima squadra, in serie B – del ‘proprio’ splendido plesso ‘Emo Priami’ di Stagno, i Lions Amaranto Livorno under 11 hanno organizzato ed ospitato un memorabile raggruppamento, con al via due società ospiti, quella del Florentia (presentatosi con due squadre) e quella dell’Etruria Piombino (una squadra). Davide Bonomo, Davide Strazzullo e Vittorio Abbiuso, gli instancabili e impagabili allenatori-educatori dei ‘Leoni’ amaranto, hanno diviso la propria ampissima rosa in tre compagini distinte. I Lions 1 sono stati inseriti nel girone 1 insieme al Florentia 1 e all’Etruria, mentre i Lions 2 e i Lions 3 hanno dato vita, insieme al Florentia 2, all’altro girone. Previste, per ciascuna delle sei compagini partecipanti all’evento, quattro partite: gare di andata e ritorno di 12 minuti l’una (tempo unico). Il dato delle mete messe a segno e quelle subìte, in questa gioiosa mattinata di sport genuino ed autentico, passa in secondo piano. Per gli amanti delle statistiche va segnalato che globalmente le tre squadre amaranto hanno colto quattro vittorie, due pareggi e cinque sconfitte. Ma – è bene ribadire – molto più importante dei risultati registrati nelle varie partite, il successo del raggruppamento nasce dai sorrisi di tutti quanti gli atleti schierati. I (numerosi) giocatori Lions under 11 (categoria che coinvolge i nati nel 2011 e 2012) sono in costante crescita. Ecco il lungo elenco dei labronici ‘profeti in patria’ in questa terza domenica del mese di marzo: Diego Banchetti, Jacopo D’Angelo, Adele Franchini, Davide Bevilacqua, Filippo Aldovardi, Adriano Paolo Biagi, Denis Landucci, Elia Spagnoli, Alessandro Della Santa, Mattia Ceselli, Cesare Botti, Federico Abbiuso, Nicolò Lorenzo Schepis, Andrea Pitotti, Diego Bartolini, Diego Turchi, Nicola Marchesini, Mario Versati, Leonardo Guidi, Ryan Romano, Claudio Sferruzza, Matteo Morini.