In comune il tallonatore Gianmarco Lucchesi, classe 2000, attivo nel Benetton Treviso e nella nazionale maggiore, e il pilone sinistro Antonio Barducci, classe 1996, in forza al Calvisano, non hanno solo le caratteristiche fisiche (184 cm di altezza e 110 kg di peso per il primo, 188 cm di altezza e 110 kg di peso per il secondo) e il fatto di ritagliarsi spazio, da protagonisti, in prima linea. Entrambi i possenti avanti labronici hanno iniziato l’attività rugbistica, giovanissimi, nel settore propaganda dei Lions Amaranto Livorno. Da sempre la società dei ‘Leoni’, per consentire ai giocatori di maggior talento nati e cresciuti nel proprio vivaio, in grado di puntare a carriere importanti, agevola (e comunque non ostacola) il loro passaggio a quotate formazioni di categorie superiori. Tali atleti – Lucchesi e Barducci compresi – restano sempre affezionati alla società dei Lions Amaranto, dove hanno effettuato la classica trafile nelle formazioni under. Lucchesi ha collezionato sabato 6 febbraio il suo terzo gettone di presenza nella nazionale dei grandi. Per il tallonatore il terzo ‘cap’ azzurro è coinciso con la sua terza partita valida per il ‘Sei Nazioni’. La netta sensazione è che anche nei prossimi quattro impegni del ‘Sei Nazioni 2021’, per Lucchesi, ci sarà spazio nel corso della gara, in una sorta di costante ‘staffetta’ con il capitano e numero due titolare Luca Bigi. Lucchesi, che prima di entrare stabilmente nella nazionale maggiore ha giocato nelle varie rappresentative azzurre giovanili, è restato a Livorno fino al 2018. Poi, sempre come tesserato Lions, è passato in forza all’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’. Successivamente, nel 2020, il gran balzo nel Benetton Treviso. Anche Barducci, nato ad Antananarivo (Madagascar), ha percorso tutte le tappe del settore giovanile nei Lions ed ha successivamente giocato con l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”. Ha giocato con le nazionali giovanili under 17, 18 e 19. Ha poi disputato nelle stagioni 2016/17 e 17/18, due tornei in A, il secondo campionato domestico, nelle file de L’Aquila, per approdare, nel 2018, nel massimo campionato italiano, al Valsugana. Veste, dalla scorsa annata, la maglia giallonera del Calvisano, la squadra – allenata dal livornese Gianluca Guidi – che ha vinto lo scudetto del 2019 (come noto nel 2020 il titolo tricolore non è stato assegnato).