Gianmarco Lucchesi, classe 2000, e Alberto Giusti, di otto anni meno giovane, sono tallonatori labronici rugbisticamente nati e cresciuti nei Lions Livorno. Sono entrambi molto legati ai Lions e, sia pur con le loro carriere sportive differenti, non hanno mai mancato di dimostrare il proprio affetto nei confronti della società dei ‘Leoni’ amaranto. Lucchesi, sfruttando le proprie grandissime doti, è riuscito, bruciando le tappe, a diventare, giovanissimo, un giocatore professionista. Dopo essersi messo in evidenza nelle nazionali juniores, è, da un anno, entrato stabilmente nel giro della maggior rappresentativa azzurra. Ha appena iniziato la sua seconda stagione consecutiva con la maglia del Benetton Treviso, con cui ha conquistato, a sorpresa, nella scorsa annata, addirittura la prestigiosissima competizione intercontinentale della Rainbow Cup. “Il nostro ‘Giamma’ – è il commento di Alberto Giusti – merita tutto quello che sta raccogliendo con la maglia del Benetton e della nazionale. È un giocatore di grande spessore. Stiamo tutti quanti contentissimi di quello che sta ottenendo. I suoi risultati dimostrano la bontà del lavoro svolto nel nostro vivaio, che sforna tanti giocatori di tutto rispetto. Quando, tra un ritiro e l’altro, ne ha avuto la possibilità, ‘Giamma’ ci ha fatto una graditissima sorpresa, venendo a trovarci nel nostro impianto ‘Priami’ di Stagno. Sappiamo che, magari a distanza, segue le gesta della nostra squadra. Il suo ‘tifo’ rappresenta per noi Lions un ulteriore stimolo”. Alberto Giusti – per tutti ‘Mapo’ – al pari dei suoi compagni attivi nelle fila dei Lions, non è un rugbista professionista: gioca per puro divertimento. È uno degli elementi di spicco dell’intero roster amaranto. L’avanti, che pure ha fatto i conti con problemi al ginocchio (lesione al menisco) è risultato, nella stagione 2019/20, il meta-man della squadra. È andato a bersaglio sei volte: al suo attivo doppiette con il CUS Siena e sul campo dello Jesi, una marcatura nel confronto d’esordio della stagione sul terreno della Capitolina Roma cadetta e la settimana successiva marcatura nel match interno con il Modena. Ha giocato, in tutto, 480’: per lui una meta ogni 80’ di sudore. “Al di là dei dati statistici, stavamo dimostrando, nella stagione 2019/20, importanti qualità. Prima della brusca interruzione imposta dall’emergenza della pandemia, avevamo inanellato una striscia di tre vittorie consecutive”. Lo stop agonistico dura da un anno e mezzo e si concluderà solo il prossimo 17 ottobre, con la giornata di apertura del campionato di B 2021/22. “Abbiamo sempre rispettato in modo scrupoloso i protocolli previsti. Non vediamo l’ora di riprendere con le partite vere. Il placcaggio, scorretto, portato dalla pandemia, non ci abbattuti. Siamo pronti a rialzarci: abbiamo i mezzi per toglierci, nella nuova stagione, belle soddisfazioni”. I Lions giocheranno ancora una volta nel girone 2, quello del centro Italia. Per gli amaranto sarà il quinto campionato nella cadetteria. Al termine della regular season la prima verrà promossa. Non sono previste retrocessioni. Amaranto con i mezzi per lottare nella zona medio-alta della classifica.