Anche contro la Scozia, nel terzo impegno dell’Italia under 20 nel ‘Sei Nazioni 2020’ di categoria, disputato questo venerdì sera allo Stadio ‘Mirabello’ di Reggio Emilia (finito 29-30, in rimonta, per gli ospiti), i talentuosi rugbisti livornesi, classe 2000, Gianmarco Lucchesi e Marco Mori sono stati impiegati per gli interi 80’. I due validissimi atleti labronici – entrambi ‘maturati’ nel Granducato e da tempo nel giro azzurro – hanno nuovamente evidenziato qualità di primissimo piano. Mori, con la sua maglia numero 13 di trequarti centro, e Lucchesi, con la sua maglia numero 2 di tallonatore, avevano giocato – da protagonisti – anche le prime due fatiche del ‘Sei Nazioni 2020’, nella doppia trasferta in Galles (favoloso successo degli azzurrini, 7-17) e Francia (i transalpini, in modo faticoso, si erano imposti 31-19). A livello di club, Mori gioca nella Top12, con la maglia della squadra scudettata del Kawasaki Robot Calvisano, mentre Lucchesi (tuttora tesserato Lions Amaranto Livorno) milita nell’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’, che ha il proprio quartier generale a Remedello. Per tre annate, dal 2015/16 al 2017/18, Mori e Lucchesi hanno trovato spazio nel Granducato, la franchigia giovanile fondata nel 2015 e frutto del lavoro sinergico tra le realtà livornesi dei Lions Amaranto e degli Etruschi. Al loro attivo, con la maglia giallo-bianco-rossa dei ‘Granduchi’, il terzo posto nazionale nel 2016 con l’under 16 e la settima piazza tricolore nel 2018, con l’under 18. Con il tempo, si sono aggiunte nel progetto del ‘Granducato’ anche il Bellaria Pontedera e – limitatamente agli under 18 – il CUS Pisa. Nel 2018, i due rugbisti livornesi sono passati in prestito all’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’ (serie A). Lucchesi è sportivamente parlando nato nei Lions Amaranto, dove ha anche effettuato la classica trafile nelle formazioni propaganda. Mori ha invece mosso i primi passi nel mondo della palla ovale con il Livorno Rugby e fino all’estate scorsa – prima di passare al Calvisano – era tesserato Fulgida Etruschi Livorno. Contro la Scozia, Mori, nel primo tempo, ha siglato una bella ed applaudita meta. Ecco il comunicato uscito sul sito della federugby, relativo all’incontro di Reggio Emilia. Una sfida che lascia l’amaro in bocca agli azzurrini, che pure hanno raccolto due punti (doppio bonus) per la propria classifica.
Termina con un 30-29 in favore della Scozia il terzo incontro dell’Italia U20 al Sei Nazioni di categoria. Gli uomini di Roselli sono stati superati in rimonta nei minuti finale dopo un batti e ribatti continuo nel primo tempo ed aver condotto il match fino al minuto 73’ quando Boyle è andato in meta ribaltando definitivamente il risultato. Una partita che gli Azzurrini hanno dominato per larghi tratti proponendo un gioco alla mano di pregevole fattura ma che non è servito a portare a casa la vittoria complici alcune disattenzioni in fase difensiva. La Scozia inizia bene il match con il mediano di mischia scozzese Mc Ghie che all’11’ trova il varco per la prima meta dell’incontro. La reazione azzurra però è veemente e frutta dopo soli cinque minuti la spettacolare segnatura di Manuel Zuliani trasformata da capitan Garbisi. Al 21’ arriva il contro sorpasso scozzese con la meta di Mc Lean trasformata da Chamberlain per il 7-12 di metà parziale. L’Italia non si arrende e ribatte colpo su colpo andando in meta pochi istanti più tardi con Mori che riesce a sfuggire alla difesa scozzese tra le ovazioni dei tifosi. Gli Azzurrini ad inizio ripresa allungano al 42’ con un piazzato di Garbisi. Il “ping pong” continua con il piazzato di Chamberlain al 45’, ma al 52’ Trulla riesce a realizzare una meta spettacolare trasformata dal numero 10 azzurro che vale il momentaneo 24-15. Chamberlain accorcia le distanze al 54’ con un calcio piazzato al 54’, ma pochi minuti più tardi gli Azzurrini con Mba riescono ad allungare andando sul 29-18. Mc Callum al 67’ trova la meta, ma il neo entrato Paterson fallisce la trasformazione seguente. L’episodio che cambia le sorti della partita è il giallo rimediato da Hasa che lascia i suoi in inferiorità numerica per gli ultimi sette minuti di gioco con la Scozia che ne approfitta immediatamente ribaltando il risultato con Boyle che va in meta e con Paterson che realizza inchiodando il risultato sul 29-30 finale.
Reggio Emilia, Stadio “Mirabello” – Venerdì 21 Febbraio 2020
Sei Nazioni Under 20, III Giornata
Italia v Scozia 29-30 (14-12)
Marcatori: p.t. 11’ m. McGhie (0-5), m.16’ Zuliani tr Garbisi (7-5), 21’ m. McLean tr Chamberlain (7-12), 24’m. Mori tr Garbisi (14-12); s.t. 42’ cp Garbisi (17-12), 45’ cp Chamberlain (17-15), 52’ m.Trulla tr Garbisi (24-15), 54’ cp Chamberlain (24-18), 60’ m Mba (29-18), 67’ m McCallum (29-23) , 74’ m. Boyle tr Paterson (29-30)
Italia U20: Trulla (77’Brighetti); Borin, Mori, Bertaccini, Mba (75’Baldelli); Garbisi (cap), Albanese (71’Visentin); Cannone, Zuliani, Meggiato (60 Ikezor); Zambonin, Favretto (60’ Cucinotta); Neculai (54’ Hasa), Lucchesi, Drudi.
All. Roselli
Scozia U20: Smith; McLean, Currie; McCallum, Henry (60’ Paterson); Chamberlain (60’ Scott), McGhie (52’Frostwick); Darge, Boyle, Brown (52’Hill); Henderson, Watt; Wilson, Hashman, Thomas.
All. Lineen
Arb. Adam Jones (Wales)
Calciatori: Garbisi (Italia U20) 4/5 ; Chamberlain (Scozia U20) 3/4, Paterson (Scozia U20) 1/3
Cartellini: 73’ giallo a Hasa (Italia U20)
Note: serata fredda, circa 8 gradi. Presenti circa 2.000 spettatori.
Punti conquistati in classifica: Italia U20 2; Scozia U20 5
Player of the Match: Connor Boyle (Scozia U20)