Nella tarda mattinata di giovedì 18 febbraio è scattato il raduno dell’Italrugby. Gli Azzurri si sono ritrovati a Roma iniziando ufficialmente la preparazione in vista del match con l’Irlanda: la partita valida per il terzo turno del Guinness Sei Nazioni 2021 è in calendario sabato 27 febbraio alle 15.15 allo Stadio Olimpico, si giocherà a porte chiuse e sarà trasmessa in diretta su DMAX, canale 52 del digitale terrestre. Tra i giocatori impegnati nel raduno – e sta diventando una piacevolissima abitudine… – anche i due fuoriclasse della palla ovale livornesi, i classe 2000 Gianmarco Lucchesi (tallonatore) e Federico Mori (trequarti centro). I due ragazzi labronici sono destinati a ritagliarsi spazio nella sfida con l’Irlanda: per Lucchesi si preannuncia il quinto cap, per Mori si preannuncia il settimo gettone azzurro. Lucchesi, attivo da quest’anno nel Benetton Treviso, è rugbisticamente nato e cresciuto nei Lions ed è rimasto molto legato ai colori amaranto. Lo stesso Mori, dal 2018 in forza alle Zebre, ha sempre manifestato grande gratitudine nei confronti del Granducato, la franchigia giovanile livornese nata nel 2015 e frutto del lavoro sinergico tra Lions ed Etruschi. Lucchesi e Mori, dal 2015 al 2018 hanno giocato fianco a fianco nelle fila del Granducato. Intanto, in attesa di vivere di fronte alla tv – e purtroppo non dal vivo – alla gara dell’Olimpico, i giocatori Lions e Granducato stanno proseguendo gli allenamenti, all’interno dello splendido plesso del ‘Priami’ di Stagno. Al netto di ulteriori novità legate ad eventuali nuovi protocolli della Fir, per la prima squadra dei Lions e per le rappresentative under 18 e under 16 del Granducato, il ventilato passaggio, dal 28 febbraio, della Toscana da zona arancione a zona rossa non cambierà le abitudini tecnico-sportive. Non si registreranno novità per la prima squadra allenata per il terzo anno di fila da Giampaolo Brancoli, né per le rappresentative dei Granduchi. Il campionato senior di serie B, al pari dei campionati under 18 e under 16, viene considerato di ‘interesse nazionale’. E, stando alle ultime direttive della Fir, i giocatori protagonisti in tali tornei possono proseguire gli allenamenti. Fino al 7 marzo sono previste solo sedute di carattere fisico-atletico, con lavoro personalizzato. Poi, dall’8 marzo, saranno consentiti classici allenamenti con contatto, mischie e placcaggi e si potranno anche organizzare sedute congiunte e amichevoli. Il tutto in vista dell’inizio dei vari campionati (inclusi quelli di B, under 18 e under 16), che scatteranno l’11 aprile. Tornei in ogni caso piuttosto corti, con meno partite rispetto al passato: la stagione si concluderà entro il 24 luglio. La prima squadra del Lions non nasconde la volontà di disputare un campionato di B di tutto rispetto. Le stesse rappresentative under 18 e under 16 possono contare su buoni mezzi per la categoria. Ma la volontà di effettuare queste sedute settimanali nel proprio quartier generale del ‘Priami’ non nasce tanto dalle ambizioni di classifica e dalle possibilità di ottenere un buon bottino di punti nelle partite ufficiali (tante o poche che siano). Queste sedute senza contatto servono per mantenere una buona condizione e soprattutto per lanciare un preciso segnale di carattere sociale, culturale e sportivo: nessuno, tra i rugbisti amaranto e giallo-bianco-rossi, vuole ‘arrendersi’ di fronte al ‘placcaggio scorretto’ portato dal Covid-19.