Il tallonatore Gianmarco Lucchesi ed il trequarti centro Federico Mori, i due validissimi rugbisti livornesi classe 2000, prossimi a compiere 21 anni, figurano nell’elenco dei giocatori convocati nella nazionale, in vista del raduno che inaugura la gestione del nuovo Commissario Tecnico azzurro, il neozelandese Kieran Crowley. I 34 atleti selezionati saranno al lavoro nel ritiro di Pergine Valsugana in calendario dal 21 al 25 giugno. Lucchesi, rugbisticamente nato e cresciuto nei Lions Amaranto Livorno, e Mori, che ha iniziato la sua carriera nel settore propaganda del Livorno Rugby per poi militare, dal 2015 al 2018 nel Granducato Livorno (nella quale ha affiancato Lucchesi: il Granducato è la franchigia giovanile frutto del lavoro sinergico tra gli stessi Lions e gli Etruschi Livorno), dopo le esperienze nelle formazioni azzurre giovanili, sono dallo scorso autunno entrati stabilmente nel giro della nazionale maggiore. Lucchesi, che vanta 6 caps, gioca da questa stagione nel Benetton Treviso, mentre Mori, che vanta 9 caps, è tesserato, per il secondo anno consecutivo, nel Calvisano e soprattutto è attivo, come permit player nelle Zebre Parma. “Inizia ufficialmente, con questo primo ritiro estivo, un percorso emozionante. Il raduno di Pergine Valsugana rappresenta l’occasione per una prima presa di contatto con il gruppo, iniziando a definire principi e obiettivi del lavoro che ci attende e per rivedere alcuni giocatori che a causa di infortuni sono rimasti ai margini della Nazionale. Inizieremo a lavorare insieme subito sull’identità del gruppo azzurro in vista delle opportunità che ci attendono in futuro” ha dichiarato Kieran Crowley. Intanto lo stesso Crowley, come tecnico, e lo stesso Lucchesi, come giocatore, stanno avvicinandosi ad un appuntamento decisivo per il loro Benetton Treviso. Sabato 12 alle 20:35 i biancoverdi veneti renderanno visita ai gallesi degli Ospreys. Se, contro una formazione tagliata fuori dalla lotta al vertice, il Benetton saprà ottenere il suo quinto successo in altrettante partite di questo girone europeo della Rainbow Cup, metterà al sicuro il primo posto del raggruppamento e dunque guadagnerà l’accesso alla finale del prestigiosissimo torneo intercontinentale. Nella finale della Rainbow Cup, in agenda il 19 giugno proprio al ‘Monigo’ di Treviso, la prima del girone europeo si troverà di fronte la prima del girone tutto sudafricano. Un appuntamento, quello con gli Ospreys, che molti livornesi, affezionati alle gesta di Lucchesi, seguiranno in diretta sulla piattaforma Dazn. Lucchesi è entrato nel cuore degli appassionati Lions. Il tallonatore livornese è legatissimo alla realtà amaranto, che gli ha permesso di conoscere lo sport della palla ovale, lo ha coccolato, lo ha fatto crescere passo dopo passo, per farlo diventare ben presto un apprezzato professionista. Un feeling quello tra l’avanti azzurro e gli stessi Lions rafforzato il 26 aprile scorso, quando lo stesso giocatore, in uno dei suoi rari momenti di riposo tra un ritiro e l’altro, ha fatto visita al campo ‘Emo Priami’ di Stagno, lo splendido quartier generale degli amaranto labronici. In quella occasione, tante le foto scattate e tanti gli autografi firmati per gli atleti amaranto del settore propaganda. Tutto l’ambiente Lions sta seguendo con grande simpatia la brillante carriera del tallonatore e, magari solo a distanza, lo sta spingendo sia quando, nelle competizioni internazionali, veste la maglia del Benetton, sia, ovviamente, quando è impegnato con i colori azzurri.