Le Zebre hanno vinto, in questo sabato di inizio gennaio, il derby italiano valido per la decima giornata del prestigiosissimo torneo celtico Guinness Pro 14. La franchigia multicolor allenata da Bradley si è imposta, in trasferta, sul ‘Monigo’ di Treviso, contro il Benetton, 15-24. Le Zebre, al secondo successo esterno consecutivo, hanno saputo capitalizzare al meglio il volume di gioco espresso. Sono di Bigi (in meta al 17’ e al 25’) le prime marcature del 2021: le sue segnature, condite da una trasformazione di Canna, consentono agli ospiti di issarsi ben presto sullo 0-12. Il Benetton reagisce: il piazzato di Allan permette di chiudere la prima frazione in ritardo solo 3-12. In avvio di ripresa, meta di Braley, trasformata da Allan: trevigiani sotto 10-12 al 45’. Allungo delle Zebre con i piazzati di Canna (50’) e Rizzi (60’): al giro di boa della ripresa il tabellone indica il più otto esterno (12-20). La seconda meta dei trevigiani (a bersaglio Ioane) giunge al 72’: 15-18. I multicolor non tremano e nel finale scavano il definitivo solco: i piazzati di Rizzi (77’ e 80’) permettono di chiudere con un margine superiore alle sette lunghezze (15-24 il finale) e dunque tolgono la possibilità agli avversari di assicurarsi almeno il puntino relativo al bonus-difesa. In classifica, 4 punti importanti per le Zebre. La rivincita il 9 gennaio quando allo stadio ‘Lanfranchi’ di Parma verrà recuperato il nuovo derby tra le due corazzate italiane, rinviato per Covid-19 lo scorso 26 dicembre. Al ‘Monigo’ hanno giocato gli interi 80 minuti, sia Gianmarco Lucchesi, nella mischia del Benetton, sia Federico Mori, nella linea arretrata ospite. Lucchesi e Mori, classe 2000, sono i migliori talenti del rugby livornese. Entrambi sono entrati stabilmente nel giro della nazionale maggiore. Lucchesi è un tallonatore rugbisticamente nato e cresciuto nei Lions Amaranto Livorno. I primi passi nel mondo della palla ovale, invece, per Mori, sono stati compiuti nel Livorno Rugby. Poi, nel 2015, i due si sono trovati fianco a fianco nel Granducato. A cominciare dalla stagione 2015/16, infatti le società livornesi dei Lions e degli Etruschi hanno girato in prestito alla franchigia giovanile del Granducato – fondata proprio nel 2015 – tutti i propri elementi delle categorie under 16 e under 18. Lucchesi era, ovviamente, tesserato Lions, mentre Mori era tesserato Etruschi. Lucchesi e Mori, sempre nel giro delle nazionali giovanili, dopo aver maturato significative esperienze tra i Granduchi, hanno spiccato il volo. Lucchesi ha giocato due anni nell’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’ e, dopo aver smaltito un grave infortunio rimediato in occasione di una partita del ‘Sei Nazioni’ under 20, da questa stagione è passato nel Benetton Treviso. Mori, invece, dopo aver militato nella stagione 2018/19 nell’Accademia Fir, è passato nel Calvisano (la squadra che aveva appena conquistato il suo settimo scudetto) e, come permit player, nelle Zebre. Mori può giocare sia centro (il ruolo nel quale ha cominciato la carriera e dove è stato impiegato anche in occasione del match di questo 2 gennaio), sia ala (il ruolo da lui ricoperto nelle esperienze nella nazionale maggiore).