Sarà trasmesso in chiaro su Mediaset 20 l’incontro valido per il sesto round dell’Urc (United Rugby Championship) tra il Benetton Treviso ed i Glasgow Warriors. La sfida si giocherà domani, sabato 27 novembre, alle 14:00, sul terreno dei biancoverdi veneti, al ‘Monigo’. Si tratta di un match molto importante: Benetton e Glasgow fanno parte dello stesso girone geografico italo-scozzese, a cui appartengono anche Edimburgo e le Zebre. I Glasgow Warriors nella classifica generale sono sesti, hanno 15 punti e precedono i biancoverdi che ne hanno 12 e sono ottavi. Numerosi saranno gli appassionati livornesi pronti a seguire in tv l’evento. Titolare, nella mischia del Benetton, giocherà il tallonatore labronico Gianmarco Lucchesi. La formazione che scenderà in campo domani conterrà un triangolo allargato costituito da Rhyno Smith come estremo, mentre le ali saranno a sinistra Edoardo Padovani e a destra Ratuva Tavuyara. Al centro Luca Morisi e Tommaso Menoncello. La mediana sarà gestita da Leonardo Marin all’apertura e da capitan Dewaldt Duvenage che avrà la conduzione della mischia. Il pacchetto biancoverde si comporrà dei piloni Federico Zani e Tiziano Pasquali, e, appunto, del tallonatore Gianmarco Lucchesi. In seconda linea la coppia formata da Carl Wegner e Federico Ruzza. La mischia si chiude con la terza linea formata dai flanker Giovanni Pettinelli e Michele Lamaro. Numero 8 sarà Toa Halafihi, al debutto in stagione e al rientro dall’infortunio.
Lucchesi è un tallonatore giovane (è un classe 2000, ha compiuto 21 anni lo scorso 10 settembre), è alto 184 cm per 110 kg di peso, ed è rugbisticamente nato e cresciuto nei Lions Amaranto Livorno. L’atleta, dopo le splendide tre mete realizzate nelle prime due vittoriose gare del Benetton Treviso dell’United Rugby Championship, ‘ha fatto ritorno a casa’. L’avanti, (che, per il momento, vanta 9 caps in azzurro), ha simpaticamente coadiuvato, lo scorso venerdì 8 ottobre, gli allenatori delle rappresentative giovanili Lions e Granducato, nelle sedute svolte sui vari campi dello spaziosissimo plesso ‘Emo Priami’ di Stagno. Lucchesi è rimasto sempre affezionato ai Lions, il club che gli ha permesso di conoscere lo sport del rugby e di crescere, passo dopo passo. È stato un tesserato amaranto fino all’estate 2020. L’atleta, dopo aver iniziato l’attività rugbistica a 7 anni, è rimasto in forza ai Lions fino alla prima annata con gli under 16 (stagione 2014/15). Poi, per lui, tre campionati vissuti nel Granducato (la franchigia che vede i Lions da sempre in prima fila), la realtà con la quale, nel 2016, ha sfiorato lo scudetto under 16. Successivamente ha giocato due tornei in A (il secondo campionato domestico) con l’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’, per poi spiccare, nel 2020, il gran balzo nel Benetton Treviso, con cui ha subito, alla prima annata, trionfato nella prestigiosissima competizione intercontinentale della Rainbow Cup.
Il tallonatore livornese è sempre stato molto legato alla società amaranto e in uno dei pochi giorni di riposo a disposizione, ha deciso, nel tardo pomeriggio dello scorso venerdì 8 ottobre, di far visita all’impianto ‘Emo Priami’ di Stagno, dove ha incontrato i dirigenti e gli allenatori Lions. Quei dirigenti e quegli allenatori che (quando ancora non era fruibile il ‘Priami’ e il ‘quartier generale’ degli amaranto risultava il piccolo impianto della via della Chiesa di Salviano) gli hanno fatto conoscere lo sport della palla ovale, lo hanno accompagnato nella sua crescita umana e tecnica e gli hanno consentito di effettuare, ancora molto giovane, il volo verso traguardi di primissimo piano. Lucchesi – e non è una novità – si è mostrato disponibile e pronto ad appoggiare il lavoro dei tecnici delle giovanili Lions e Granducato. Per i tanti ragazzi presenti sui terreni del ‘Priami’ una graditissima sorpresa. Si tratta di quegli stessi atleti che lo stanno ammirando nelle sue gare giocate con le maglia del Benetton e dell’Italrugby.