Fantastico Benetton Treviso e fantastico Gianmarco Lucchesi. I ‘Leoni’ veneti, nel derby italiano giocato sabato sul campo amico del ‘Monigo’, hanno battuto 34-27 le Zebre Parma, assicurandosi 5 punti in classifica (vittoria e bonus-attacco). L’incontro era valido per il terzo round della Guinness PRO14 Rainbow Cup. I biancoverdi, al terzo successo in altrettante gare della competizione intercontinentale, sono, con 14 punti all’attivo in vetta alla graduatoria del girone dell’Emisfero Nord. La prima del raggruppamento europeo giocherà la finale del trofeo contro la prima del girone tutto sudafricano. Tra i grandi protagonisti della sfida con le Zebre, Gianmarco Lucchesi. Il tallonatore livornese, classe 2000, è subentrato al 4’ della ripresa in luogo del suo pari ruolo, il sudafricano Corniel Els. L’avanti labronico, pochi secondi dopo il suo ingresso in campo, ha conquistato un turnover nell’area dei 22 avversari, poi ha guidato la successiva maul debordante, realizzando la terza meta (6’) della propria formazione.
Gianmarco Lucchesi (21 anni il prossimo 10 settembre), è, in senso assoluto, il ‘miglior prodotto’ del florido vivaio dei Lions Amaranto Livorno. Il tallonatore (alto 184 cm per 110 kg di peso) ha già all’attivo 6 caps nella nazionale maggiore. Ha iniziato l’attività a 7 anni ed ha proseguito nei Lions la classica trafila nel settore propaganda, tra gli under 14 e poi nel primo anno under 16. Fin da giovanissimo, si è imposto agli occhi dei tecnici federali. Per tre annate, dal 2015/16 al 2017/18, ha militato nel Granducato, la Franchigia giovanile frutto del lavoro sinergico tra gli stessi Lions e gli Etruschi Livorno. Sempre come tesserato Lions, ha giocato due stagioni in serie A (il secondo campionato domestico), in prestito nella selezione dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”. Nell’agosto del 2020 il definitivo salto nel rugby internazionale, con il passaggio nel Benetton. Neppure un grave infortunio alla caviglia rimediato venerdì 1 febbraio 2019, nel corso della partita dell’Italia under 20, a Galashiels, contro i pari età locali della Scozia, nel ‘Sei Nazioni’ di categoria, lo ha frenato. Con la sua tenacia tutta livornese e tutta leonina (non a caso per 12 stagioni è stato tesserato Lions ed è ora del Benetton…), dopo lunghi mesi di stop forzato, ha ripreso la scalata verso mete eccezionali. Mete eccezionali, come quelle che sta mettendo a segno in Rainbow Cup. È rimasto molto legato alla realtà dei Lions. Nella sua recente visita al campo ‘Emo Priami’ di Stagno ha firmato decine di autografi ai giovanissimi ‘colleghi’ under 12 e under 10 amaranto. Tante le foto scattate con i ‘Leoncini’. E tantissimi gli appassionati Lions che stanno seguendo da vicino, su Dazn, le sue partite. Sul sito internet del Benetton Rugby, questa domenica, è stata pubblicata una lunga intervista al giocatore. Ecco, integrale, il comunicato.
Il morale è alto in casa biancoverde il giorno dopo la vittoria nel derby contro le Zebre. Ora i Leoni sono in testa alla classifica dell’emisfero Nord della Guinness PRO14 Rainbow Cup e Gianmarco Lucchesi è intervenuto ai microfoni di BENTV per ripercorrere il successo di ieri contro i Ducali.
Gianmarco, due vittorie consecutive nei due derby e tre su tre in Rainbow Cup. Che emozioni state vivendo?
“Per il gruppo questa striscia di vittorie è importantissima, anche perché venivamo da un anno davvero difficile, non avendo vinto una partita di PRO14, comunque uscendo ai quarti di finale in Challenge Cup. Era importante una risposta, per il club e per noi come gruppo e singoli, quindi la felicità è immensa”.
Ieri nella prima mezz’ora del primo tempo non avete giocato al meglio. Cosa non aveva funzionato inizialmente?
“Probabilmente i primi trenta minuti i set pieces potevano andare meglio in mischia, come era successo una settimana fa a Parma, allo stesso modo in touche. Poi secondo me ci siamo adagiati al ritmo che avevamo davanti, quando dovremo noi imporci sull’avversario”.
Sei entrato e hai subito lasciato il segno facendo meta. E’ il tuo primo anno in maglia Benetton Rugby e hai già fatto diverse mete…
“Sono felice di dare sempre il mio contributo e di poter fare minuti in campo. L’ingresso nella partita di ieri penso sia stato importante, durante la settimana ci eravamo detto che i giocatori che entravano dalla panchina sarebbero stati determinanti per la partita, quindi penso che tutti quelli subentrati dalla panchina siano scesi in campo con la volontà di lasciare il segno. Per fortuna è stato così, segnare una meta mi rende felice, ma è più importante la vittoria e la felicità del gruppo che la mia personale”.
Come sarà programmata la prossima settimana di lavoro?
“Lo staff tecnico ci concede due giorni di riposo e siamo liberi fino a mercoledì per riposarci sia fisicamente che mentalmente. Poi ricominceremo il lavoro settimanale, pronti per affrontare Connacht, sappiamo che è una partita determinante per il torneo e siamo carichi. Ora percepiamo un’aria diversa”.