
In tv, nella tarda serata di questo Sabato Santo, 3 partite dei Lions giocate nella 1° fase del torneo 2019/20
03/04/2021
Per l’under 14 una stagione speciale: nessuno si è mai tirato indietro. Amaranto ‘veri rugbisti’: l’insegnamento di un certo Lucchesi…
06/04/2021Un’impresa, sportivamente parlando, ‘storica’: il Benetton Treviso, sconfiggendo l’Agen, diventa la prima squadra del rugby italiano ad accedere ai quarti di finale di una coppa europea. Nella sfida valida per gli ottavi di finale di Challenge Cup, disputata nel giorno di Sabato Santo, tra le mura amiche del ‘Monigo’, sotto gli occhi del presidente federale, il livornese Marzio Innocenti, la franchigia biancoverde veneta si è imposta sui francesi 29-16. Tra i protagonisti della gara, anche il giovane tallonatore, classe 2000, Gianmarco Lucchesi, avanti labronico rugbisticamente nato e cresciuto nei Lions Amaranto Livorno.
LA CARRIERA DI LUCCHESI. Lucchesi, alto 184 cm e peso 110 kg, 21 anni il prossimo 10 settembre, ha iniziato l’attività a sette anni nei Lions Amaranto Livorno. Nel 2015, sempre come tesserato Lions, il passaggio al Granducato, la franchigia giovanile nata quell’estate (franchigia frutto del proficuo lavoro sinergico svolto dagli stessi Lions Amaranto e dagli Etruschi). È rimasto sempre molto legato ai Lions, il club che gli ha permesso di conoscere lo sport del rugby e di crescere, passo dopo passo. È stato un tesserato amaranto fino alla scorsa estate. Lucchesi, dopo tre stagioni vissute nel Granducato, ha giocato due tornei in A (il secondo campionato domestico) con l’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’, per poi spiccare, nella scorsa estate, il gran balzo nel Benetton Treviso (Guinness Pro 14). È riuscito, con una forza d’animo straordinaria, a smaltire un grave infortunio alla caviglia, che lo ha costretto ad un lungo stop agonistico. Tale malanno è giunto al 64’ dell’incontro del primo febbraio 2019, giocato dalla rappresentativa dell’Italrugby under 20 nel ‘Sei Nazioni di categoria’. Dopo la classica trafila nelle nazionali juniores, è entrato stabilmente dallo scorso autunno nel giro della nazionale maggiore. Al suo attivo, con la maggior rappresentativa azzurra, sei caps: due ottenuti nei recuperi delle ultime due giornate del ‘Sei Nazioni 2020’ e quattro nel corso del ‘Sei Nazioni 2021’.
LUCCHESI PREMIATO CON DUE MAGLIE LIONS. Significative, per testimoniare il forte legame tra Lucchesi e la società con cui ha iniziato a praticare rugby, due episodi. Il primo si è consumato lo scorso venerdì 13 novembre, all’Hotel NH di Firenze, alla vigilia della sfida valida per la giornata di apertura dell’Autumn Cup 2020, giocata sabato 14 allo stadio gigliato ‘Artemio Franchi’ tra l’Italrugby e la Scozia. Dopo l’allenamento di rifinitura, lo staff della nazionale, con a capo Antonio Pellegrino, congiuntamente al comitato toscano della FIR ed alla presenza del capitano Lorenzo Bigi, ha premiato (anche) Gianmarco Lucchesi. Consegnata all’atleta una targa e, simbolicamente, la maglia amaranto. Il tallonatore non ha nascosto, anche al momento di ricevere il premio e la maglia, il suo orgoglio di vero Lions. ‘Cerimonia’ simile qualche settimana più tardi, venerdì 26 febbraio, alla vigilia del terzo impegno dell’Italia nel ‘Sei Nazioni 2021, disputato poi sabato 28 in casa con l’Irlanda. Per la foto scattata sul prato dell’Olimpico di Roma, tutti i giocatori della nazionale non hanno portato la classica maglia azzurra, ma le divise di gioco inviate nei giorni precedenti dai propri sodalizi di primo tesseramento. Ovviamente, nell’occasione Gianmarco Lucchesi è ‘tornato’ a portare la maglia dei Lions Amaranto Livorno. L’atleta ha ‘trovato’ la casacca nello spogliatoio dello stadio capitolino e, con orgoglio, prima della foto, l’ha indossata.
BENETTON AI QUARTI. Ed ecco, tratto da federugby.it, il tabellino, il commento e la cronaca della gara vinta dal Benetton questo sabato contro l’Agen. Marcature: 2′ meta Hayes tr. Verdu, 12′ p. Garbisi, 18′ p. Verdu, 20′ meta Duvenage, 29′ p. Garbisi, 39′ p. Garbisi; 46′ meta Ioane, 50′ p. Verdu, 55′ p. Verdu, 62′ meta Brex, 73′ meta Padovani. Note: 61′ cartellino rosso a Jamie-Jerry Taulagi. Trasformazioni: Benetton Rugby 0/4 (Garbisi 0/2, Allan 0/2); Agen 1/1 (Verdu 1/1). Punizioni: Benetton Rugby: 3/3 (Garbisi 3/3); Agen 3/3 (Verdu 3/3). Man of the match: Jayden Hayward (BEN). Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Ignacio Brex, 12 Marco Zanon (61′ Edoardo Padovani), 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi (60′ Tommaso Allan), 9 Dewaldt Duvenage (c) (73′ Luca Petrozzi), 8 Riccardo Favretto, 7 Michele Lamaro (65′ Manuel Zuliani), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst (47′ Niccolò Cannone), 3 Marco Riccioni (73′ Ivan Nemer), 2 Tomas Baravalle (47’ Gianmarco Lucchesi), 1 Thomas Gallo (52’ Nicola Quaglio). Head Coach: Kieran Crowley. Agen Rugby: 15 Hugo Verdu , 14 Loris Tolot, 13 Jordan Puletua (67′ Timilai Rokoduru), 12 Sam Vaka, 11 Jamie-Jerry Taulagi, 10 Noel Reid (62′ Paul Abadie), 9 Yoan Cottin, 8 Dylan Hayes, 7 Jessy Jegerlehner, 6 Romain Briatte (c) (75′ Fernandez Correa), 5 Victor Moreaux (65′ Corentin Vernet), 4 Andrés Zafra Tarazona (56′ Pierce Phillips), 3 Walter Desmaison (64′ Sosefo Falatea, 2 Loris Zarantonello (56′ Clement Martinez), 1 Malino Vanaï (56′ Giorgi Tetrashvili). Head Coach: Régis Sonnes. A Monigo si gioca l’ottavo di finale di Challenge Cup tra Benetton Rugby e Agen. I biancoverdi tra le mura di casa puntano a passare il turno e ad accedere per la prima volta nella storia ai quarti di finale di una competizione europea. Nel primo tempo i francesi vanno subito in meta con Hayes. I Leoni però non sono frastornati e pian piano rosicchiano lo svantaggio, con un calcio di Garbisi e la meta di capitan Duvenage. Poi nel finale di frazione i due piazzati di Garbisi portano i padroni di casa in vantaggio al 40′ sul 14-10. Nella ripresa i biancoverdi si scuotono del tutto e siglano tre mete roboanti con Ioane, Brex e Padovani. In mezzo l’espulsione di Taulagi per Agen che non riesce a replicare e i Leoni vincono 29-16, consapevoli di aver scritto un pezzo di storia biancoverde e italiana. Nel prossimo weekend affronterà Montpellier in trasferta per i quarti di finale di Challenge Cup. Pronti, via e gli ospiti vanno subito in meta con Hayes, Verdu trasforma. I Leoni tentano l’immediata reazione e hanno a disposizione una punizione centrale per un fuorigioco fischiato ad Agen. Paolo Garbisi dalla piazzola offre i primi tre punti del pomeriggio per i biancoverdi. Passano alcuni minuti e i transalpini hanno un piazzato per un fallo commesso dal Benetton Rugby e Verdu porta sul 3-10 i suoi. Il Benetton Rugby però non ci sta e trova il graffio che porta alla prima meta al 20′. Brex illumina con un grande offload per Ioane che lo imita e imbecca il corridoio giusto per l’accorrente Dewaldt Duvenage, col capitano dei Leoni che schiaccia l’ovale. Garbisi colpisce il palo e non trasforma. Passano i minuti e per i padroni di casa c’è un buon piazzato per un fuorigioco fischiato ad Agen. Paolo Garbisi centra i pali ed i biancoverdi sono avanti 11-10. A pochi istanti dalla fine del primo tempo il Benetton Rugby gioca una grande mischia e conquista una punizione centrale. Paolo Garbisi è ancora abile a mirare i pali e la prima frazione si chiude con gli uomini di Crowley avanti 14-10. All’uscita dall’intervallo Duvenage e compagni avrebbero una buona possibilità di avanzare con un carrettino avanzante, ma la difesa dei transalpini è coriacea. Però al 46′ c’è spazio per la seconda marcatura biancoverde: Negri recupera un ottimo ovale a metà campo, Baravalle serve Monty Ioane che ha una prateria per andare a segnare. Garbisi non è puntuale stavolta. Entrano Lucchesi e Cannone per Baravalle e Herbst. Dopo l’Agen ha un piazzato per una penalità dei Leoni e Verdu riporta i francesi sul 19-13. C’è spazio per Quaglio al posto di Gallo, i francesi hanno un’altra punizione e Verdu aggiunge altri tre punti ad Agen. Gli ospiti premono, Favretto ruba una touche vitale. Entra anche Allan per Garbisi e al 61′ viene espulso per placcaggio pericoloso su Zanon. E due minuti più tardi da una maul l’ovale spunta a Hayward che passa a Ignacio Brex un ovale da depositare in meta. Allan non mira i pali, ma il Benetton Rugby è avanti oltre al break per 24-16. Lamaro lascia posto a Zuliani e i Leoni hanno un uomo in più. Al 73′ arriva il punto esclamativo del pomeriggio biancoverde, con Allan che lancia Edoardo Padovani, abile a lanciarsi sulla bandierina del lato destro per la quarta meta del Benetton Rugby. Allan non converte, ma il Benetton Rugby è in vantaggio 29-16, risultato che le permette di compiere un balzo nella storia del rugby italiano e di andare a giocarsi i quarti di finale della European Rugby Challenge Cup contro Montpellier il prossimo fine settimana.