Per mille motivi, e non solo per il sorprendente primo posto in classifica occupato nel campionato di serie B, girone 2 (il raggruppamento del centro Italia) dalla prima squadra, è un periodo d’oro per i Lions Amaranto Livorno. Il validissimo tallonatore livornese e della nazionale Gianmarco Lucchesi, classe 2000 (21 anni compiuti lo scorso 10 settembre), alto 184 cm per 110 kg di peso, rugbisticamente nato e cresciuto nei Lions, giocherà titolare nella nazionale anche nella sfida di dopo domani, sabato 13, contro l’Argentina.
Lucchesi, dopo le splendide tre mete realizzate nelle prime due vittoriose gare del Benetton Treviso dell’United Rugby Championship, ‘ha fatto ritorno a casa’. L’avanti, (che, per il momento, vanta 7 caps in azzurro), ha simpaticamente coadiuvato, lo scorso venerdì 8 ottobre, gli allenatori delle rappresentative giovanili Lions e Granducato, nelle sedute svolte sui vari campi dello spaziosissimo plesso ‘Emo Priami’ di Stagno. Lucchesi è rimasto sempre affezionato ai Lions, il club che gli ha permesso di conoscere lo sport del rugby e di crescere, passo dopo passo. È stato un tesserato amaranto fino all’estate 2020. L’atleta, dopo aver iniziato l’attività rugbistica a 7 anni, è rimasto in forza ai Lions fino alla prima annata con gli under 16 (stagione 2014/15). Poi, per lui, tre campionati vissuti nel Granducato (la franchigia che vede i Lions da sempre in prima fila), la realtà con la quale, nel 2016, ha sfiorato lo scudetto under 16. Successivamente ha giocato due tornei in A (il secondo campionato domestico) con l’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’, per poi spiccare, nel 2020, il gran balzo nel Benetton Treviso, con cui ha subito, alla prima annata, trionfato nella prestigiosissima competizione intercontinentale della Rainbow Cup.
Il tallonatore livornese è sempre stato molto legato alla società amaranto e in uno dei pochi giorni di riposo a disposizione, ha deciso, nel tardo pomeriggio dello scorso venerdì 8 ottobre, di far visita all’impianto ‘Emo Priami’ di Stagno, dove ha incontrato i dirigenti e gli allenatori Lions. Quei dirigenti e quegli allenatori che (quando ancora non era fruibile il ‘Priami’ e il ‘quartier generale’ degli amaranto risultava il piccolo impianto della via della Chiesa di Salviano) gli hanno fatto conoscere lo sport della palla ovale, lo hanno accompagnato nella sua crescita umana e tecnica e gli hanno consentito di effettuare, ancora molto giovane, il volo verso traguardi di primissimo piano. Lucchesi – e non è una novità – si è mostrato disponibile e pronto ad appoggiare il lavoro dei tecnici delle giovanili Lions e Granducato. Per i tanti ragazzi presenti sui terreni del ‘Priami’ una graditissima sorpresa. Si tratta di quegli stessi atleti che lo stanno ammirando in questi tre test match autunnali che l’Italrugby sta affrontando. Dopo la sfida, persa (9-47) a testa altissima, con la Nuova Zelanda (sabato scorso all’Olimpico di Roma), questo sabato 13 novembre, alle 14:00, al ‘Monigo’ di Treviso (e sugli schermi di Cielo, canale digitale terrestre 26, su Sky Sport Uno e su Sky Sport), gli azzurri, con Lucchesi in campo, sfideranno l’Argentina. Il terzo dei tre impegni ravvicinati dell’Italia è previsto con l’Uruguay sabato 20 novembre, sempre alle 14:00, al ‘Lanfranchi’ di Parma. Contro i Pumas, andrà in panchina Federico Mori, il trequarti livornese classe 2000, protagonista con la maglia del Granducato dal 2015/16 al 2017/18.