Quel placcaggio piazzato a ridosso della propria linea di meta dal mediano di apertura dei Lions Amaranto Livorno Diego Rolla sul trequarti ala avversario Gabriele Rosato all’ultimo secondo della partita del 16 febbraio 2020 in casa con la Capitolina Roma cadetto, permise di salvare il margine di tre lunghezze (22-19) e di festeggiare il terzo successo consecutivo. Pochi secondi prima, addirittura, gli ospiti avevano preferito non calciare tra i pali l’agevole calcio dell’eventuale pareggio, ma cercare il bersaglio grosso per il sorpasso. Quel placcaggio di Rolla si è rivelato l’ultimo gesto in un match di campionato degli amaranto nell’intero anno solare. Un anno solare purtroppo pesantissimamente condizionato, anche per il mondo dello sport, dalla pandemia del Covid-19. Dopo quella giornata (la prima di ritorno), il campionato di B 2020/21 è stato sospeso e annullato. Si sperava che il torneo 2020/21 potesse scattare il 15 novembre, ma la seconda ondata della pandemia e le ben note restrizioni stanno impedendo di far riprendere l’attività. Il nuovo torneo di B inizierà solo il prossimo 24 gennaio, 49 settimane dopo l’ultima uscita. A livello agonistico, dunque, è già possibile tracciare il bilancio del 2020 dei Lions Amaranto Livorno. Quattro sono state le gare giocate tra gennaio e febbraio. In quelle quattro partite andate in scena nelle prime settimane del 2020, i Lions hanno colto tre successi (in casa con il Parma’31 condito con il bonus-attacco, contro l’Imola in trasferta e contro la Capitolina Roma cadetta in casa senza bonus aggiuntivo) e una sconfitta (piuttosto severa, in casa contro il Florentia, che a sua volta al momento dell’interruzione del torneo figurava nettamente prima con un filotto di undici vittorie in undici partite). In questi ultimi giorni del mese di ottobre, i giocatori della prima squadra amaranto si limitano ad un lavoro individuale, ognuno da solo, non al campo. Dalla prossima settimana, è prevista la ripartenza al campo, ovviamente nel pieno rispetto del protocollo e delle precise direttive della FIR (niente contatto e distanze da mantenere costantemente tra le persone coinvolte). Sono in programma sedute di carattere atletico. Chiaro il messaggio che i ragazzi labronici, attraverso il capitano Luciano Scardino vogliono lanciare: a prescindere dal blocco obbligato, lo scopo, come gruppo e come squadra è il continuare ad allenarsi per proseguire il percorso di crescita, con obiettivi a breve, ma soprattutto a medio e lungo termine. Un messaggio sociale, culturale e sportivo importante in questo periodo non certamente facile.