È un compito ingrato quello di indicare una sola squadra su cui concentrare la corsa salvezza. Più che mai è antipatico quando il sodalizio in questione, l’Imola, è composto da elementi dilettanti, che scendono in campo esclusivamente spinti dal proprio attaccamento ai colori sociali. La società romagnola merita grande rispetto, più che mai ricordando come nella scorsa annata non ha mai ‘cercato scorciatoie’. Al contrario di altre realtà protagoniste del girone 2 di B 2021/22, la formazione rossoblù non ha mai rinunciato alle gare di campionato, quando, con una speciale deroga era consentito, per dare forfait (senza multe, nè penalizzazioni), dichiarare ‘abbiamo la rosa falcidiata da elementi positivi al Covid-19’. Gli imolesi, in un torneo che non prevedeva retrocessioni, si sono presentati contro ogni avversario, in casa e fuori, anche quando erano consapevoli di andare incontro a severe sconfitte.
Ciò premesso, è inevitabile, alla luce dei risultati registrati finora nella prima parte del campionato di B, raggruppamento 2, 22/23, prevedere come l’Imola, fanalino di coda a quota 6 – e con sei lunghezze di ritardo dalla zona salvezza – farà fatica a risalire la classifica. La LundaX Lions Amaranto, che proprio contro i romagnoli ha giocato, lo scorso 22 gennaio, la sua ultima partita del torneo – labronici vittoriosi 0-25, con tanto di bonus-attacco conquistato grazie alle quattro mete messe a segno – non può non ‘studiare’ (anche) il cammino dei rossoblù da qui alla fine della stagione. La situazione, in coda alla classifica, è la seguente: CUS Siena e LundaX Lions Amaranto 12 p.; Imola 6. La LundaX Lions Amaranto ha all’attivo dieci partite (e dunque ne deve giocare ancora dieci), mentre tutte le altre formazioni hanno undici gare in archivio (e dunque ne devono ancora disputare, ciascuna, solo nove). Al termine della stagione, retrocederà l’ultima.
L’Imola, che nella prima giornata di ritorno ha perso 10-41 in casa con il Firenze’31, giocherà, nelle sue prossime cinque fatiche, a Modena, a Jesi, in casa con la capolista Viadana cadetta, in casa con il Bologna e a Firenze contro il Florentia. I romagnoli, nelle ultime cinque gare stagionali, se la vedranno con formazioni di medio-bassa classifica: in successione in casa con il San Benedetto, a Formigine, in casa con il CUS Siena e poi concluderanno il torneo, il 14 maggio, al ‘Priami’ di Stagno, contro la LundaX Lions Amaranto.
Per evitare di arrivare alla vigilia dell’ultimo impegno con i giochi ancora aperti, la LundaX Lions Amaranto dovrà conquistare, nelle sue prossime nove gare – almeno – gli stessi punti che racimolerà l’Imola nelle proprie prossime otto partite.
I labronici, che, come visto hanno riposato nella prima di ritorno, giocheranno il 19 febbraio in casa con il Florentia, il 26 febbraio a Formigine, il 5 marzo in casa con il Bologna, il 19 marzo in casa con il Modena, il 26 marzo a Siena, il 2 aprile in casa con il San Benedetto, il 23 aprile sul terreno del Viadana cadetto, il 30 aprile in casa con il Firenze’31 e il 7 maggio a Jesi.
Per la formazione allenata da Fabrizio Gaetaniello sarebbe davvero importante centrare il traguardo salvezza. In questo torneo sono stati massicciamente inseriti giovani e giovanissimi – anche classe 2005 -, che stanno aprendo un nuovo ciclo. Raggiungendo la salvezza si potrebbe poi alzare l’asticella e puntare, già nel prossimo torneo, a traguardi più importanti.
Un passo alla volta. Intanto le attenzioni per i livornesi sono puntate sul Florentia, formazione seconda in classifica e in piena lotta per la prima piazza, l’unica che garantisce la promozione in A. Nella sfida con i biancoviola gigliati del 19 febbraio, la LundaX Lions Amaranto non avrà dalla sua parte il favore del pronostico.