Furono presentati mercoledì 22 luglio 2015 nella sala ‘Ferretti’ della Fortezza Vecchia, uno dei luoghi simbolo di Livorno, i programmi e le ambizioni del sodalizio sinergico del Granducato (i cui colori sociali, oltre al giallo, sono quelli della Regione Toscana: il bianco e il rosso). La realtà dei ‘Granduchi’ è nata in quella calda estate ed è il frutto della proficua collaborazione tra Lions Amaranto ed Etruschi. Scopo: formare le leve degli under 16 e degli under 18.
Un balzo di oltre cinque anni: in questo venerdì 21 agosto 2020, due giocatori – nati nel 2000 – grandi protagonisti di quella squadra dei ‘Granduchi’ under 16 che nella stagione 2015/16 ottenne il terzo posto nel campionato nazionale di categoria (sfiorato il titolo tricolore), sono pronti a sfidarsi nel match di andata del 14° turno del Guinness Pro14, il prestigiosissimo torneo internazionale che vede al via le migliori squadre gallesi, irlandesi, scozzesi, sudafricane e ovviamente italiane. Alle 20.00 di questo venerdì, cinque mesi e mezzo dopo la sospensione dettata dall’esplodere del coronavirus, dopo il lockdown e dopo il lungo percorso del protocollo “return to rugby”, Benetton Treviso e Zebre torneranno infatti a respirare l’aria tanto desiderata del campo di gioco. Il teatro del confronto, che sarà trasmesso in diretta da DAZN è lo stadio comunale ‘Monigo’ di Treviso. A referto (inizialmente in panchina) i due talentuosi livornesi classe 2000: il tallonatore Gianmarco Lucchesi – al suo esordio assoluto nel Pro14: fino alla scorsa annata era impegnato in A, con l’Accademia FIR ‘Ivan Francescato’ – sarà nella lista gara del Benetton, mentre il trequarti centro Federico Mori – che ha già esperienze nel Pro14 – sarà a disposizione di Michael Bradley, allenatore delle Zebre. Lucchesi e Mori sono attivi nel Benetton e nelle Zebre, come permit players: giocheranno anche nella Top12 (il maggior torneo domestico), rispettivamente con Mogliano e Calvisano.
Lucchesi è rugbisticamente nato e cresciuto nei Lions Amaranto Livorno. I primi passi nel mondo della palla ovale, invece, per Mori, sono stati compiuto nel Livorno Rugby. Poi, nel 2015, i due si sono trovati a fianco nel Granducato. A cominciare dalla stagione 2015/16, infatti le società livornesi dei Lions e degli Etruschi hanno girato in prestito al Granducato tutti i propri elementi delle due categorie. Lucchesi era, ovviamente, tesserato Lions, mentre Mori era tesserato Etruschi. La meta più importante realizzata da Lions ed Etruschi nel far nascere il Granducato Rugby è stata quella di aver messo da parte rivalità e campanilismi. Il tutto per il bene comune, per far crescere (sul piano sportivo, ma non solo) i propri ragazzi. La stessa scelta del nome (Granducato appunto) testimonia la volontà di aprire il club a tutto il movimento toscano: è significativo che, negli anni successivi, abbiano aderito al progetto altre consolidate società. Nell’annata 2020/21 farà parte della franchigia anche il CUS Pisa, che nell’ultima stagione ha collaborato con i giallo-bianco-rossi under 18. In questi cinque anni d’attività, il Granducato ha colto prestigiosi traguardi. Dopo lo scudetto mancato dagli under 16 nel 2016 – solo piccoli episodi sfortunati nella doppia semifinale con la Capitolina Roma impedirono di fatto di celebrare il titolo – è giunto il Trionfo nel Trofeo dell’Appennino, nella stagione successiva, tra gli under 18. Settima posizione, poi, per i Granduchi under 18, nel campionato italiano, nell’annata 2017/18. Nella stagione 2018/19 i giallo-bianco-rossi under 16 hanno centrato la seconda piazza nel Trofeo del Passatore. Senza l’interruzione dettata dall’emergenza del Covid-19, nella stagione 2019/20, il Granducato under 16 avrebbe sicuramente guadagnato l’accesso alla finale del Trofeo del Passatore: al momento della sospensione la squadra sinergica figurava al primo posto a punteggio pieno nella classifica del suo girone interregionale ed aveva già battuto in trasferta il Modena, la concorrente più agguerrita ed attrezzata.
Oltre a Lucchesi e Mori, anche altri atleti, dopo aver maturato significative esperienze con i Granduchi, hanno compiuto il salto di qualità e sono passati in forza a squadre di grande spessore. Ratko Jelic, Rocco Del Bono, Albert Einstein Batista e Andrea Bertini sono stati selezionati nell’Accademia Fir ‘Francescato’. Nadir Krifi, Edoardo Mannelli e Jonathan Migliori sono passati nel 2018 ai Medicei Firenze (Del Bono, Batista e Mannelli dal 2020 al Colorno, in Top12), mentre Paolo Michelazzi e Giulio Tedeschi sono stati chiamati, come esterni, nell’estate 2020, nel Centro di Formazione Permanente di Prato. Matteo Banchieri, Manuel Barsali, Nicola Magni e Xhuljano Sheu sono ora tra i protagonisti della prima squadra dei Lions. Quella del Granducato – la franchigia giovanile più longeva a livello nazionale – è una vera e propria ‘scuola’, che, dà lustro al movimento sportivo, non solo livornese.
In vista della stagione agonistica 2020/21, gli atleti del Granducato under 18 (nati negli anni 2002, 2003 e 2004) e del Granducato under 16 (nati negli anni 2005 e 2006) effettueranno un simpatico ritiro, da venerdì 4 a domenica 6 settembre, presso il Park Albatros di San Vincenzo. Gli allenamenti saranno svolti, in quei tre intensi giorni, presso l’impianto sanvincenzino del ‘Santa Costanza’, quartier generale della locale società rugbistica del Rufus. Gli under 18 giallo-bianco-rossi sono affidati al confermato terzetto di tecnici composto da Michele Pelletti, Davide Mantovani e Valerio Parducci. Gli under 16, invece, saranno guidati da Francesco Consani, Giacomo Brancoli e Lorenzo Crescimbeni. A giorni si definiranno le modalità dei vari campionati di rugby: è molto probabile che, a livello giovanile, in questa prima annata successiva ai drammi e ai disagi propri dei momenti più critici dell’emergenza del Covid-19, tutte le squadre giochino, almeno nella prima parte, ‘solo’ il campionato regionale.