
La verità sul caso Anversa
21/07/2019
Il Memorial ‘Rosso come Pippo’ inaugura il Priami
21/07/201914 vittorie su 14 partite. In ben 12 occasioni, i successi sono stati conditi dal bonus-attacco. Per i Lions Amaranto Livorno, in questa annata indimenticabile, conclusa con il meritatissimo ritorno in B, i numeri sono da capogiro. Peraltro, Scardino e compagni, sia nel corso della regular season, sia nello spareggio promozione, hanno affrontato formazioni che, per il livello della C1, sono da considerare ben attrezzate. La poule 1 del girone F, composta, anche nella stagione appena conclusa, solo da compagini toscane era, per la categoria, livellata verso l’alto. E la stessa Olbia, la squadra battuta in modo largo, due volte su due, nei playoff, non era una formazione da sottovalutare. E allora è bello ripercorrere le 14 tappe di una stagione che, dal 21 ottobre del 2018 al 5 maggio 2019, ha visto, costantemente, ruggire i Leoni. Gli amaranto allenati da Giampaolo Brancoli, nelle prime due gare – entrambe disputate in trasferta – del loro trionfale campionato si dimostrano abili e concreti. Contro il CUS Pisa e contro l’US Firenze, nelle ultime due domeniche di ottobre, i labronici vincono 6-24 e 0-30. Il primo vero snodo stagionale giunge il 4 novembre, nel primo confronto in programma in casa (al ‘Maneo’). Contro i temibili Cavalieri Prato/Sesto cadetti, attacchi scatenati e difese rivedibili. Sono gli amaranto ad andare alla cassa per il prezioso successo (35-30). Altra gara spartiacque il 18 novembre, al ‘Venturelli’, contro quell’Etruria Piombino che alla vigilia veniva indicata come la più forte squadra del torneo. Prestazione da incorniciare per gli ospiti, che volano e chiudono sul 5-34. Il 2 dicembre, sotto la pioggia, nell’ultima partita in senso assoluto giocata al ‘Maneo’ (il teatro delle partite interne dalla stagione 2011/12 fino, appunto, a tutto il 2018), i Lions, contro gli Amatori Cecina, faticano e tremano nel finale. Ancora una volta, però, è successo e bonus: 34-31, con prima piazza a punteggio pieno. Il 9 dicembre il vero capolavoro e l’affermazione – ora lo possiamo dire… – decisiva. Sul terreno ‘Scagliotti’ di Portoferraio, contro l’Elba, a sua volta sempre vittoriosa nelle prime 5 fatiche stagionali, gli amaranto impongono la propria legge. Il 17-20 colto in una domenica caratterizzata dal maltempo (atleti ospiti costretti a restare sull’isola per l’intera nottata, perchè i traghetti non possono partire) vale l’ipoteca sulla prima piazza. Il 13 gennaio 2019 è festa grande: primo match giocato, di fronte ad un grande pubblico, nella nuova ‘casa madre’ del ‘Priami’ di Stagno, largo successo (64-18) sul CUS Pisa e contemporanea sconfitta dell’Elba a Sesto contro i Cavalieri cadetti. Il margine sulla seconda in graduatoria aumenta. Il 27 gennaio agevole affermazione interna sull’US Firenze (48-7). L’ultimo vero ostacolo prima di poter celebrare la prima piazza è datato 17 febbraio, con la trasferta del ‘Querceto’, contro i Cavalieri Prato/Sesto. ‘Zampata’ dei Lions, che di forza si impongono 10-22 ed avvicinano ulteriormente la ‘meta’. Il 10 marzo, il ‘derby della provincia’, in casa con l’Etruria Piombino dura solo un tempo. In ritardo 28-0, gli ospiti restano in 14, non hanno sostituti e devono arrendersi. Per la certezza aritmetica del primo posto basterebbe, al ‘Castellani’ di Cecina, il 24 marzo, anche solo un punto. I ‘Leoni’ esagerano anche stavolta e vincono 26-38. Il 7 aprile, sul ‘Priami’, nell’ultima fatica della regular season, prima contro seconda. Pur con il pensiero rivolto agli imminenti spareggi playoff, i Lions non concedono scontri neppure all’Elba, la più tenace rivale nella lotta al vertice (gli isolani, a parte gli scontri diretti con gli amaranto, hanno colto nelle altre 10 partite, 9 successi e 1 sola sconfitta). I Lions battono gli isolani 24-19 e chiudono la regular season con 58 punti sui 60 potenzialmente a disposizione. Ad affrontare i labronici, nell’appendice del torneo (i playoff promozione) l’Olbia, la squadra che in scioltezza ha vinto la (morbida) poule 2 del girone F di C1 (composta solo da formazioni sarde). L’andata, in terra gallurese, è nettamente di marca labronica. I Leoni vincono 5-27 (per i livornesi due mete di Campisi, una di Magni, una di Rolla ed una meta tecnica) e mettono una serissima ipoteca sulla promozione. Il ritorno in casa, davanti ad un folto pubblico, è quasi una formalità. I livornesi, con le 4 mete messe a segno nei primi 28 minuti, chiudono matematicamente la questione. Alla fine il tabellone del ‘Priami’ indica 62 punti all’attivo per i padroni di casa (due mete per Scardino, due per De Libero, una ciascuno per Fusco, Novi, Tamberi, Bertini, Ciandri e Sheu; sei le trasformazioni per Rolla) e 7 per gli ospiti (che siglano la meta della bandiera in apertura di ripresa). E’ festa grande. Un salto di categoria frutto di una seria programmazione. Per i Lions è la seconda promozione, dopo quella del 2008. Si può aprire un ciclo ricco di soddisfazioni: con questa rosa ampia e di qualità quello colto in questa piovosa prima domenica del mese di maggio deve rappresentare un punto di partenza e non di arrivo…