Sono trascorsi tre anni precisi dal quel 5 maggio 2019, quando, di fronte ad un grande pubblico, sul prato amico dell’‘Emo Priami’, i Lions Amaranto Livorno travolsero 62-7 l’Olbia nel ritorno del ritorno della finale play-off promozione e festeggiarono il ritorno in B. A pensarci, paradossalmente, sembra passato qualcosa in più e non solo 36 mesi. Da quella piovosa domenica, sono state – a causa delle interruzioni dettate dall’emergenza sanitaria – davvero poche – appena 26 – le partite ufficiali giocate o comunque omologate per i ‘Leoni’. Il ruolino globale, per Scardino e compagni è di 14 vittorie e 12 sconfitte. Un ruolino che evidenzia come i Lions, in B, possano recitare serenamente la propria parte, nella zona centrale della classifica.
VETERANI E GIOVANI. A nove dei 22 atleti dei Lions Amaranto a referto del derby cittadino disputato domenica scorsa sul prato del ‘Carlo Montano’ contro il Livorno Rugby (i biancoverdi si sono imposti 45-19, con gli ‘ospiti’ che hanno sfiorato la conquista del bonus-attacco), non difetta certo l’esperienza: Di Mauro, Bernini, Scardino, Tamberi, Savaglia, Giacomo Vitali e Giacomo Brancoli hanno più di trenta anni e addirittura Cortesi e Tichetti ne hanno più di quaranta. In più è prossimo a festeggiare 30 anni, il tallonatore Alberto Giusti (nato il 19 maggio 1992). Ad abbassare decisamente l’età media, cinque elementi classe 2001 e 2002: si tratta dei tre quarti titolari Marzio Freschi e Barsali, del pilone Lischi (in campo dall’8’ del primo tempo e autore di una meta, la seconda meta personale da lui realizzata nel giro di otto giorni), di Quiriconi (il seconda linea entrato nel finale) e di La Rosa (mediano di mischia, rimasto nella circostanza in panchina). La verità è che questa fase conclusiva del torneo di B, girone 2, sta rivelandosi utile per crescere e per gettare le basi in vista della prossima stagione. Il lavoro del ‘nucleo storico’ degli ultratrentenni è prezioso come il pane, ma, è evidente, è già in corso una sorta di ricambio generazionale. E a giudicare dalle prestazioni fornite e dall’orgoglio messo in evidenza in ogni frangente delle varie gare, la prima squadra amaranto può guardare al futuro con fiducia ed ottimismo. L’allenatore Giampaolo Brancoli sta utilizzando tanti elementi – ovviamente tesserati Lions – provenienti dalla squadra under 19 della franchigia del Granducato. L’obiettivo principale nelle restanti quattro gare stagionali è quello di far maturare ancora tali giovani e raccogliere il maggior bottino di punti possibile, per concludere in alto.
QUINTI O SESTI. Domenica prossima sarà impossibile difendere la quinta piazza: i Lions osserveranno un turno di riposo, mentre il Modena, attualmente sesto con tre lunghezze di ritardo dagli stessi amaranto, ospiterà il CUS Siena. Tutto lascia supporre che i labronici scivoleranno in sesta posizione. Poi dal 15 maggio al 5 giugno, i Lions giocheranno quattro gare: in rapida successione trasferta sul campo del Florentia (recupero della decima giornata di andata), trasferta sul terreno del Formigine, match casalingo con il Florentia e sfida esterna con la Rugby Parma. Il Modena – che giocherà in tutto cinque gare – dopo l’incontro con il CUS Siena, giocherà due partite contro la Rugby Parma (fuori casa il 15 e in casa il 29 maggio), sul terreno del Livorno Rugby (il 22 maggio) e su quello del Formigine (il 5 giugno). I Lions chiuderanno al quinto o al sesto posto e in ogni caso saranno da considerare come la sorpresa in positivo del torneo. Il Modena aveva, alla vigilia del torneo, propositi più bellicosi.