Le fortissime emozioni non sono relative al successo – peraltro brillante -, che consente di scalare posizioni di classifica e di salire, per il momento, al secondo posto. Le vere emozioni sono relative ad una palla ovale che rotola su un campo – dal 22 maggio dello scorso anno intitolato all’indimenticato Manrico Soriani -, posto all’interno di un istituto penitenziario. Sul sintetico de ‘Le Sughere’ di Livorno, la rappresentativa dei detenuti, ‘Le Pecore Nere’, ha battuto, per 4 mete a 2, gli Allupins Prato. L’incontro, giocato nel primo pomeriggio di sabato 18 novembre, era valido per la seconda giornata del campionato toscano Old. Come noto, alcuni elementi attivi ne ‘Le Pecore Nere’ sono piuttosto giovani e solo con deroghe possono partecipare al campionato Old. Altra deroga al regolamento è relativo all’assenza, nelle gare effettuate sul ‘Soriani’, di terze linee ali: per le dimensioni piuttosto ridotte dell’impianto ogni squadra si schiera con 13 (e non 15) elementi, con soli 6 atleti in mischia. Nell’occasione, ‘a rafforzare’ la rappresentativa dei detenuti, anche Michele Niccolai, Giancarlo Pancani, Gennaro Guerrera, Vittorio Abbiuso, Gianluca Gasparri e Mariano Gambogi, dei Rinocerotti (la realtà Old dei Lions Amaranto) e Gianni Masini (dei Magnaorecchi Massa). Il progetto de ‘Le Pecore Nere’ è reso possibile dal lavoro dei Lions Amaranto e dall’Associazione Amatori Rugby Toscana ed ha meritato un ampio spazio nel libro, in imminente uscita, ‘Anatomia di un terzo tempo, il romanzo e la cronaca’, scritto a quattro mani da Renzo Pacini e Fabio Giorgi. Nel ‘terzo tempo’ della loro vita, questi atleti, dopo gli errori commessi nei primi due tempi, hanno la possibilità di praticare lo sport della palla ovale. Davvero belli i gesti dei giocatori pratesi degli Allupins, che hanno donato agli ‘avversari’ materiale tecnico, e dei giocatori delle ‘Pecore Nere’, che hanno consegnato ai lanieri significative magliette, per testimoniare la loro vicinanza al loro territorio, duramente colpito dall’alluvione delle scorse settimane. Poi, sotto la direzione di gara del livornese Claudio Castagnoli, la gara. ‘Le Pecore Nere’, con una ‘doppietta’ del proprio dinamico secondo centro, hanno chiuso in vantaggio 2-0 il primo tempo. In avvio di ripresa, ulteriore allungo (meta dell’ala) e poi la reazione degli Allupins, che hanno ridotto il margine: 3-2 a pochi istanti dalla fine. All’ultimo minuto, ancora un trequarti della squadra dei detenuti a bersaglio, per il definitivo 4-2. Una festa dello sport, conclusa con il classico ‘terzo tempo’, consumato sul campo. Nel campionato Old non sono previsti punti di piede: gli incontri sono determinati unicamente dal numero delle mete siglate. Ogni vittoria consegna 5 punti, 3 punti per il pareggio e 1 per la sconfitta. Questa la situazione in graduatoria (tra parentesi le partite giocate): Rinocerotti Livorno (2) 10; Pecore Nere (2) 6; Sorci Verdi Prato (1) 5; Pirati Livono (1) 5; Ribolliti Firenze (2) 2; Arf Firenze (1) e Allupins Prato (1) 1.