È cominciato in grande stile il 2023 ‘agonistico’ dei giovanissimi under 11 della LundaX Lions Amaranto. Nel raggruppamento ospitato nella (fredda) mattinata di domenica nel proprio splendido impianto ‘Emo Priami’ di Stagno, i labronici si sono ritagliati un ruolo da indiscussi protagonisti. L’ampissima rosa a propria disposizione ha consentito ai due allenatori-educatori Davide Mantovani e Vittorio Abbiuso di allestire addirittura tre rappresentative. Al via dell’evento – perfettamente organizzato dalla stessa società livornese – nove formazioni: LundaX Lions Amaranto 1, 2, e 3, Valdarno 1 e 2, Bellaria Pontedera 1 e 2, Valdinievole e Pistoia. Protagoniste cinque squadre nel girone A, quattro nel girone B. Su tre campi distinti, ricavati all’interno del ‘Priami’ (gli spazi non mancano certamente…) si sono disputate numerose partite lunghe, ciascuna, 12 minuti. Tanto divertimento e tante mete hanno caratterizzato il raggruppamento (o concentramento o Festival che dir si voglia). Globalmente, per le tre squadre livornesi, quattro successi, un pareggio e sei sconfitte. Ma il dato del ruolino di marcia ha un valore del tutto secondario. L’importante è l’aver mostrato il giusto spirito, dal primo istante fino all’ultimo (‘terzo tempo’ incluso, s’intende…). Neppure la lunga vacanza agonistica osservata in concomitanza con le festività di fine anno ha arrugginito questi ‘leoncini’. Questo il lungo elenco degli atleti under 11 della LundaX Lions Amaranto, profeti in patria (la categoria coinvolge atleti nati negli anni 2012 e 2013): Diego Banchetti, Alessandro Bonsignori, Mirco Rossi, Edoardo Bani, Zeno Cellai, Tommaso Palermo, Dario Domenici, Gianluca Varamo, Tommaso Pinna, Alessandro Della Santa, Diego Turchi, Denis Landucci, Cesare Botti, Alessandro Ceccherelli, Paolo Spagnolo, Matteo Bertolini, Dario Bernardoni, Biagio Calloni, Matteo Bianucci, Vittoria Tascini, Nicola Marchesini, Gabriele Guerrera, Filippo Aldovardi, Gabriele Scirè, Mattia Ceselli, Vittorio Ciaravolo, Nicolò Lorenzo Schepis, Jacopo D’Angelo, Gregorio Lonzi, Federico Abbiuso.